Nonostante non vi sia ancora una cura per il morbo di Alzheimer, ci sono alcuni integratori naturali che possono rallentarne il decorso. Tra questi uno dei più efficaci è l’olio di canapa.
Gli integratori naturali sono efficaci contro una serie molto ampia di disturbi. Ma possono servire anche per rallentare il decorso del morbo di Alzheimer, una malattia degenerativa che colpisce il sistema neurologico? La risposta è sì, se si scelgono i prodotti corretti.
In commercio ci sono infatti tantissimi prodotti che promettono di prevenire e rallentare l’Alzheimer, ma per scegliere con cognizione di causa occorre conoscere gli elementi che, secondo la scienza, possono avere un effetto positivo sul sistema nervoso.
In questo articolo vogliamo approfondire prima di tutto l’eziologia e le caratteristiche del morbo di Alzheimer, per poi scoprire quali sono gli integratori naturali che possono aiutare a prevenire e rallentare questa patologia degenerativa.
Morbo di Alzheimer: cos’è?
Il morbo di Alzheimer è una patologia che colpisce il sistema neurologico danneggiando la sostanza bianca e provocando il deterioramento delle funzioni cognitive e comportamentali.
Questa malattia prende il nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer che all’inizio del 1900 ne descrisse per primo le particolarità ed è caratterizzata da un processo degenerativo progressivo che distrugge le cellule del cervello, causando un deterioramento irreversibile delle funzioni cognitive (memoria, ragionamento e linguaggio), fino a compromettere l’autonomia e la capacità di compiere le normali attività giornaliere.
L’1% dei casi di Alzheimer è causato da un gene alterato che si eredita di generazione in generazione, mentre il 99% dei casi si manifesta in maniera occasionale in persone che non hanno una certa familiarità con la malattia.
I sintomi principali del morbo di Alzheimer
La perdita della memoria a breve termine è uno dei primi sintomi dell’insorgenza del morbo di Alzheimer. Il paziente inizia a dimenticare piccole incombenze quotidiane, appuntamenti o non ricorda la strada.
Inoltre può manifestare confusione mentale e avere difficoltà a svolgere azioni semplici come ricordare di pagare una bolletta o seguire conversazioni. Le persone con Alzheimer possono poi perdere il senso del tempo e dell’orientamento, non ricordare date e luoghi oppure la stagione in cui si trovano.
Anche i problemi visivi possono essere un segnale del morbo di Alzheimer. Tali individui possono avere difficoltà a leggere, a giudicare la distanza e a stabilire il colore o il contrasto.
Infine, l’umore e la personalità delle persone che soffrono del morbo di Alzheimer possono essere suscettibili a sbalzi e cambiamenti. I pazienti possono diventare confusi, sospettosi, depressi, spaventati o ansiosi. Possono essere facilmente irritabili al lavoro, con gli amici o nei luoghi nei quali sono al di fuori della loro comfort zone.
Integratori adatti per chi soffre di Alzheimer
Ci sono alcuni integratori naturali che possono rallentare il declino cognitivo e quindi lo sviluppo del morbo di Alzheimer, sia prima che la patologia si sviluppi che a malattia conclamata.
Alcuni tra gli elementi più importanti per prevenire e alleviare i sintomi dell’Alzheimer sono gli acidi grassi polinsaturi omega 3. Gli omega 3 non sono sintetizzabili dall’organismo, per cui vanno necessariamente assunti attraverso la dieta. Il pesce e alcuni oli ne sono ricchi: tra questi l’olio di semi di canapa, che può essere trovato sia in forma liquida che in formato di capsule (più comode da utilizzare).
Ma come possono gli omega 3 proteggere il sistema nervoso? Nel corso di un recente studio cinese condotto dall’Università di Macao, gli scienziati hanno indagato il ruolo degli omega 3 sulla funzione del sistema glinfatico, un sistema simile al sistema linfatico, ma che è regolato dalle cellule cerebrali della glia che serve a depurare il sistema nervoso dalle scorie.
Per eliminare le scorie del metabolismo cellulare, infatti, il cervello non può usare il sistema linfatico come il resto del corpo perché è isolato dalla barriera ematoencefalica, la struttura interposta tra sangue e tessuto nervoso. Lo studio, condotto su topi da laboratorio, ha evidenziato che l’integrazione con acido grasso polinsaturo omega 3 è in grado di migliorare la funzione del sistema glinfatico, facilitando così la rimozione della proteina beta-amiloide dallo spazio intercellulare del cervello e limitando così le lesioni che le placche dell’Alzheimer causano.
Anche alcune vitamine sono ottimi integratori per prevenire o rallentare il morbo di Alzheimer proteggendo il sistema neuronale. In particolare sono state indicate come efficaci la vitamina C, la vitamina D e le vitamine del gruppo B, tra cui la B12 e l’acido folico, tutte contenute nell’olio di canapa.
Infine, anche alcuni oligominerali sono essenziali per il mantenimento delle funzionalità cognitive e del sistema nervoso. In particolare zinco e selenio, che sono entrambi contenuti nell’olio di canapa Savita. È opportuno sottolineare che il selenio non è presente in tutti gli oli di canapa: la pianta assorbe questo elemento dal terreno, quindi è fondamentale il luogo di coltura delle piantagioni. Quelle di Savita crescono sui terreni di Piandelmedico, ricchi appunto di selenio e privi allo stesso tempo di metalli pesanti come il mercurio, nocivi per la salute.
L’olio di canapa per il morbo di Alzheimer
Grazie ai principi in esso contenuti, l’olio di semi di canapa è un ottimo integratore per prevenire e rallentare l’Alzheimer. Il rapporto di 3 a 1 tra omega 3 e omega 6 è ottimale per bilanciare le sostanze infiammatorie e antinfiammatorie nell’organismo, secondo la comunità medica internazionale.
Inoltre, come abbiamo visto l’acido grasso omega 3 è utile per mantenere in forma le strutture neuronali e la sostanza che trasmette gli stimoli cerebrali. Le dosi sono diverse a seconda che ad assumerlo sia una persona che vuole prevenire l’Alzheimer o un paziente che ne è già affetto. Si consiglia sempre di non superare le quantità consigliate sulla confezione (nel caso dell’olio di canapa Savita si parla massimo 4 capsule al giorno) e, nel caso di patologia già diagnosticata o altre malattie in essere, fare sempre riferimento al proprio medico.
Le proprietà dell’olio di canapa
L’olio estratto dai semi di canapa è un ottimo integratore naturale per patologie come l’Alzheimer perché permette di integrare gli acidi grassi essenziali. L’olio di semi di canapa presenta quasi esclusivamente acidi grassi essenziali EFA (Essential Fatty Acids), denominati a volte Vitamina F, che l’organismo umano non sintetizza da solo ma che deve introdurre attraverso la dieta.
Inoltre contiene un’alta percentuale di acidi grassi polinsaturi (PUFA), pari a circa l’85%, tra cui l’acido gamma-linolenico e l’acido stearidonico, nonché una significativa parte di acido alfa-linolenico omega 3 (15-25%), presente in quantità così significative solo in pochi altri oli.
A garantire la salute del sistema cardiovascolare, sistema neurologico, sistema immunitario contribuiscono anche altri nutrienti presenti nell’olio di canapa come una quantità significativa di fibra grezza e amminoacidi, numerose vitamine, tra cui A, E, B1, B2, PP, C; sali minerali, tra cui prevalgono il ferro, lo zinco, il fosforo, il selenio e il magnesio.
Perché l’olio di canapa Savita è un ottimo integratore per l’Alzheimer
L’olio di semi di canapa Savita è un ottimo integratore per l’Alzheimer, perché coniuga elementi utili per prevenire lo stress ossidativo cellulare a omega 3 ed omega 6, vitamine e altri elementi fondamentali per l’organismo.
L’olio di semi di canapa Savita è al 100% naturale e privo di tracce di metalli pesanti nocivi. Viene estratto mediante lavorazione a freddo, ovvero senza l’impiego di solventi chimici. Le piante coltivate da Savita, infine, vengono cresciute senza l’utilizzo di fertilizzanti e di irrigazione intensiva, salvaguardando così anche l’ambiente.
Rallentare l’Alzheimer con gli integratori naturali
Nel corso dell’articolo abbiamo visto come, accanto ai medicinali, è possibile tenere in considerazione rimedi naturali e integratori, sia per ridurre il rischio di ammalarsi di Alzheimer, sia per controllare l’avanzare dei danni neurologici e rinforzare l’azione delle terapie convenzionali una volta che i primi segnali del declino cognitivo si siano già manifestati. L’olio di canapa, grazie ai suoi preziosi elementi, aiuta a controllare e prevenire la patologia.