La canapa è una pianta straordinaria. Vediamo insieme quali sono i suoi composti curativi e come vengono usati al giorno d’oggi attraverso l’estrazione di olio dai suoi semi, da cui si ottiene un prodotto dai tanti utilizzi e con straordinarie proprietà benefiche.

I prodotti derivati dalla canapa sono sempre più richiesti grazie alle loro capacità curative e lenitive. In questo articolo ci concentreremo sulla canapa sativa e sulla sua storia, sui prodotti derivati e le loro proprietà e in special modo sull’olio di semi di canapa, un estratto straordinario di cui scopriremo tutti gli utilizzi e le proprietà.

La storia della canapa sativa

In Italia, la coltura della canapa tessile era legata alle Repubbliche Marinare. Durante i secoli delle conquiste marittime europee, la richiesta di tele e cordami creò un vero e proprio business intorno alla pianta. L’Italia, in particolare, si distingueva per la qualità della fibra, specie in città come Bologna e Ferrara, divenute famose grazie alle estese coltivazioni di canapa tessile di ottima qualità.

Le navi britanniche, ad esempio, avevano i ciondoli, le vele stesse, la stoppa, le carte delle mappe, tutte realizzate in fibra di canapa coltivata, raccolta, lavorata e tessuta in Italia ed erano considerate tra le imbarcazioni più sicure e performanti dell’epoca.

L’Italia, secondo produttore mondiale di canapa sativa

Durante il periodo del fascismo, la canapa venne riscoperta e l’Italia divenne il secondo produttore mondiale di canapa con quasi centomila ettari di terreni coltivati per produzione industriale di tessuti. Le zone d’Italia più produttive erano la zona dell’Emilia Romagna e il casertano (Campania) ma c’erano coltivazioni di canapa anche in Liguria, Toscana, Umbria, Salerno e Sicilia.

Negli anni Trenta del Novecento, la pianta di canapa era considerata un bene prezioso dai tanti potenziali utilizzi in diversi settori dell’industria. Già in questi anni si udirono, però, i primi scricchiolii per il comparto della canapa: si iniziavano a produrre materiali plastici e vernici dal petrolio, la carta di giornale era prodotta dal legno degli alberi, con processi che richiedevano l’aggiunta di solventi chimici forniti dall’industria.

Come veniva coltivata la canapa

Ci sono molti video dell’epoca che mostrano come veniva coltivata e lavorata la canapa. Arrivate alla fine del ciclo di crescita, le piante venivano falciate e lasciate macerare in acqua per qualche giorno per fare in modo che la corteccia si staccasse dal fusto. Una volta estratte dall’acqua, si aspettava la completa asciugatura all’aria per poi procedere con la gramolatura.

Questo processo consisteva nel battere le piante per spezzare il nucleo legnoso al loro interno e renderle pronte per l’estrazione delle fibre e la lavorazione tessile.

Gli ultimi sviluppi della coltivazione di canapa sativa

Negli ultimi anni però la coltivazione di canapa sativa è tornata anche in Italia, grazie al suo utilizzo come integratore naturale e per la produzione di materiali biodegradabili e sostitutivi della plastica. Inoltre è stata riscoperta la sua efficacia come fibra tessile.

Olio di canapa guida completa: storia e sviluppo della canapa in Italia

Olio di canapa, cos’è e come viene estratto

L’olio di semi di canapa, da non confondere con l’olio di canapa intero estratto anche da gambo e foglia, è estratto solo dai semi della pianta e contiene tantissimi elementi importanti per la salute. E’ composto da una miscela di molti diversi elementi: acido linoleico, vitamine, sali minerali. I migliori oli sono estratti a freddo, senza l’aggiunta di solventi e sono poco filtrati per mantenere intatte tutte le proprietà.

L’olio di canapa Savita viene appunto estratto con spremitura dei semi a freddo mediante macinatura e non viene filtrato, ma lasciato decantare naturalmente per alcuni giorni in modo che le particelle si depositino autonomamente sul fondo. Per questo ha un colore più scuro rispetto ad altri oli in commercio e un sapore più deciso, ma soprattutto ha caratteristiche e proprietà benefiche molto più marcate rispetto ai suoi concorrenti.

Inoltre, possono contenere diversi altri componenti propri del suolo in cui vengono coltivate le piante e i metodi di estrazione. Ad esempio, l’olio di semi di canapa di Savita, estratto da piantagioni coltivate nel territorio di Piandelmedico e nei suoi dintorni, è ricco di selenio, un antiossidante molto importante per il nostro organismo. Inoltre, l’olio di canapa contiene tanti altri elementi fondamentali per la salute quali zinco, Vitamina E, Omega 3, 6 e 9.

Come consumare l’estratto di olio canapa

Gli estratti di olio di canapa possono essere consumati per via orale o applicati per via topica o utilizzati come condimento. L’assunzione come condimento non permette di regolare le quantità, mentre le cosiddette “perle” consentono di controllare meglio i dosaggi e sono maggiormente consigliate. L’olio di canapa per uso topico può essere applicato direttamente sulla pelle, in aree in cui si avverte dolore o infiammazione.

Non tutti gli oli di semi di canapa però sono completamente naturali. Spesso infatti sono “artificiali”, perché fabbricati miscelando fra loro varie sostanze secondo una ricetta o una formula prestabilita in modo da avere l’effetto desiderato ed estratto con metodi chimici. Gli oli prodotti da Savita, invece, sono al 100% naturali, incapsulati senza aggiunta di alcun additivo ed estratti a freddo, con molitura naturale senza solventi. Sono “fabbricati” secondo una “formula” ideata dalla natura stessa, avendo quindi delle qualità inarrivabili.

Inoltre, l’olio Savita non ha bisogno di conservanti artificiali perché contiene un elemento che assorbe dal terreno di Piandelmedico, il selenio. Questo minerale, oltre ad essere estremamente benefico per l’organismo, è anche un conservante naturale. In questo modo l’olio di semi di canapa contenuto nelle perle Savita non irrancidisce e non necessita dell’aggiunta di prodotti chimici che lederebbero la sua naturalità.

Il progetto Savita

Il progetto Savita, con la coltivazione di canapa sativa volta ad estrarne un integratore a base di olio di canapa, punta a rendere conveniente per gli agricoltori dell’area di Piandelmedico piantare ogni anno più ettari di canapa creando, di fatto, un distretto della canapa dalle importanti ricadute ambientali e sociali.

Come abbiamo accennato, la canapa è una coltura che migliora la qualità del terreno e non necessita di alcun additivo chimico o di irrigazione intensiva. Inoltre, poiché Savita utilizza solamente olio dove l’assenza di metalli pesanti e di altri inquinanti è certificata da analisi chimiche, gli agricoltori avranno la convenienza a coltivare in regime biologico anche le altre colture di rotazione sui terreni dove si pianterà la canapa.

Inoltre a Jesi si sta portando avanti un altro progetto che coinvolge diversi imprenditori nella creazione di un impianto per la stigliatura meccanica della canapa, in modo che fibre, canupolo e gli altri derivati della pianta possano essere convenientemente utilizzati dalle industrie della zona e non solo.

Oltre agli evidenti ritorni positivi in termini economici per il territorio, di miglioramento della salute dei terreni e della diminuzione dell’uso della chimica nei campi, non bisogna dimenticare che la canapa è una delle piante dalla più elevata capacità di assorbire e sequestrare CO2 grazie alla sua crescita rapidissima.

Benefici di un integratore naturale per il colon infiammato

Quali sono i benefici dell’olio di canapa?

Oltre ai benefici particolari dell’olio di canapa Savita, ricco di selenio, questo prodotto ha tantissime qualità che possono essere sfruttate per diversi utilizzi.

L’olio di canapa è noto per il suo apporto di acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6 e 9. Un cucchiaio di olio di semi di canapa fornisce all’organismo circa 1,7 grammi di omega 3, riuscendo a soddisfare il fabbisogno giornaliero di un soggetto adulto. Questi elementi consentono di prevenire una serie di patologie legate alle articolazioni, al sistema cardiovascolare e digestivo e aiutano anche il sistema immunitario. Come per tutti i grassi, ogni grammo di olio di canapa apporta 9 kilocalorie (kcal) circa.

Molte persone lo sperimentano con successo come rimedio per rafforzare il sistema immunitario. In questo caso va assunto tutti i giorni come un normale integratore alimentare soprattutto alla comparsa dei primi freddi e nei cambi di stagione. Ma vediamo quali sono gli altri usi dell’olio di canapa:

• L’olio di semi di canapa è ottimo per combattere i sintomi delle malattie da raffreddamento che colpiscono il sistema respiratorio. Ottimo per trattare sinusiti, tracheiti e varie infiammazioni a carico delle vie respiratorie

• L’olio di semi di canapa è un antinfiammatorio naturale grazie agli omega 3 e 6 che contiene in un rapporto ottimale, ma anche zinco, oligominerale famoso per le sue proprietà sfiammanti

• Si può utilizzare inoltre per la regolazione dei livelli di colesterolo nel sangue: l’uso quotidiano di questo prodotto è indicato per far diminuire i livelli di colesterolo LDL nel sangue evitando la formazione di placche aterosclerotiche che predispongono allo sviluppo di trombosi e di patologie a carico dell’apparato cardiovascolare quali infarti o ictus

• L’olio di semi di canapa è molto indicato per affievolire i sintomi della menopausa e della sindrome premestruale, soprattutto per ridurre i dolori derivanti dai crampi addominali

• Grazie poi alle sue proprietà antinfiammatorie, questo olio può essere utilizzato anche in caso di dolori muscolari e articolari e come integratore per la cura dell’artrite, dell’artrosi ma anche dell’osteoporosi

• Per quanto riguarda il mondo dello sport, in tempi recenti si è evidenziata l’importanza dell’integrazione con omega 3, omega 6, omega 9, vitamina E e selenio nel ridurre i tempi di guarigione delle lesioni muscolari e nella loro prevenzione. Tale utilizzo rende il prodotto un prezioso presidio per tutti coloro che praticano sport a livello amatoriale o professionistico.

• L’olio di semi di canapa è ottimo anche per regolare l’attività intestinale. Si può utilizzare questo rimedio naturale ad esempio in caso di stipsi o di intestino irritabile.

I sintomi di patologie neurologiche e psichiatriche come depressione cronica e depressione post-partum, stati ansiosi, epilessia, mancanza di attenzione, possono essere affievoliti dall’uso quotidiano di olio di semi di canapa, così come i disturbi della memoria, dell’apprendimento e del comportamento come l’autismo.

• L’olio di semi di canapa, essendo un efficace antinfiammatorio è anche molto indicato per la cura di malattie cutanee: psoriasi, eczemi, micosi, dermatiti, irritazioni da allergie e può inoltre migliorare le condizioni della pelle affetta da acne. Inoltre è efficace anche per la cura di onicomicosi (funghi alle unghie).

Insomma, un prezioso alleato per prevenire patologie più gravi e curare piccoli disturbi senza intervenire con i medicinali.

Oliodi canapa guida completa: quali benefici per l'organismo?

Olio di canapa come antinfiammatorio naturale per l’intestino

Un capitolo a parte va dedicato all’olio di canapa come ottimo integratore per le funzioni intestinali essendo un eccezionale antinfiammatorio naturale.

E’ infatti un potente integratore per riequilibrare ed eliminare le infiammazioni del tratto del colon e per alleviare i sintomi dell’intestino irritabile. Si è scoperto infatti che l’EPA e il DHA (due elementi presenti nell’olio di canapa) sintetizzano composti chiamati eicosanoidi.

Alcuni esperti ritengono che questi eicosanoidi possano regolare la secrezione di succhi digestivi e ormoni, aiutando così il processo digestivo generale e regolarizzando l’attività intestinale. L’olio di canapa è quindi adatto a tutti coloro che soffrono di cattiva digestione, reflusso gastroesofageo e stitichezza.

Inoltre, grazie all’omega 6 contenuto nell’olio, che è un antinfiammatorio naturale, è possibile combattere diarrea e bruciore intestinale.

Olio di canapa: un integratore naturale per l’autismo infantile

L’olio di canapa è utile anche ad alleviare i sintomi e migliorare la condizione dei bambini affetti da autismo. L’autismo non è una patologia unica, ma un gruppo di disturbi neurologici correlati. Il termine ufficiale che descrive questa patologia è Disturbo dello Spettro Autistico, che racchiude un ventaglio di disturbi ad esso associati più o meno gravi. Tutte le forme di autismo comportano deficit in senso comportamentale e relazionale, che possono però essere migliorati grazie all’uso di farmaci specifici, di integratori e terapie psicologiche anche esperienziali, come la musicoterapia o l’ippoterapia.

L’olio di canapa è un ottimo integratore, completamente naturale, che può aiutare in queste situazioni. Contiene infatti gli importantissimi acidi grassi omega 3 e omega 6, utili allo sviluppo e al mantenimento delle membrane cellulari, incluse quelle del sistema nervoso. E’ stato dimostrato che i bambini con disturbi dello spettro autistico possono trarre beneficio dall’integrazione con omega 3 e omega 6.

Anche zinco e selenio, due oligominerali presenti nell’olio di canapa Savita, sono importanti integratori per chi soffre di disturbi dello spettro autistico. Infatti si è scoperto che nei bambini che soffrono di queste patologie questi due elementi sono spesso carenti. Lo zinco e il selenio prevengono l’ossidazione cellulare anche a livello neurologico, mantenendo quindi i circuiti funzionanti e migliorando la condizione autistica.

Come riconoscere i migliori prodotti a base di olio di canapa

Bene, hai deciso di provare questo prezioso integratore. Ma orientarsi nella giungla di offerte online non è facile. Ecco quindi alcuni consigli per scegliere l’olio di semi di canapa migliore:

Le piante di canapa dovrebbero essere coltivate biologicamente al 100% per ridurre al minimo l’esposizione ai pesticidi. Come nel caso di Savita, le cui piante sono coltivate sui terreni di Piandelmedico senza trattamenti chimici o di irrigazione intensiva e in cui è certificata l’assenza di metalli pesanti come il mercurio e altre sostanze tossiche

Cerca il biologico certificato dell’Unione Europea, che ha standard più severi rispetto all’USDA

• L’olio di semi di canapa dovrebbe essere estratto a freddo senza solventi chimici. Evitare di acquistare quello estratto con butano o esano in quanto può lasciare residui dannosi. Inoltre, meno è raffinato e più manterrà le proprietà benefiche di ogni elemento

• Nel composto non devono essere presenti conservanti artificiali. Savita, ad esempio, utilizza il selenio, naturalmente presente nel terreno per conservare l’olio.

Richiedi un certificato di analisi di terze parti. Questi documenti mostrano la composizione chimica dell’olio di canapa e ti diranno anche se vi sono contaminanti indesiderati come metalli pesanti tossici

Una volta appurati questi punti, puoi scegliere l’olio di canapa giusto per le tue necessità. È importante però conoscere anche le quantità consigliate e i metodi di assunzione. Vediamoli insieme.

Olio di canapa guida completa: come riconoscere i prodotti migliori?

Dove trovare il miglior integratore di olio di canapa?

Oltre ai punti di cui sopra, è necessario informarsi anche sul produttore e sulle coltivazioni da cui deriva l’olio di canapa per capire dove acquistare il migliore.

Savita ha scelto di coltivare la canapa da cui vengono estratte le perle di olio sul territorio di Piandelmedico e dintorni. La pianta è di origine francese e viene chiamata Futura 75: il numero si riferisce ai giorni necessari allo sviluppo vegetativo. Si tratta di una varietà monoica molto aromatica, da cui si estrae un olio di ottima qualità e dal gusto e profumo gradevoli. I punti di forza di questa pianta rispetto ad altre varietà sono diversi: si adatta molto bene al clima mediterraneo, non ha bisogno di irrigazione né di prodotti chimici o naturali per essere protetta dai parassiti.

La coltivazione della canapa è completamente sostenibile e le sue fibre, in attesa dello stigliatore industriale, vengono attualmente usate anche come materiale da costruzione o come biomassa di scarto per concimare i campi. Infine, le piante di canapa assorbono moltissima CO2 e questo le rende una coltivazione ideale per la protezione dell’ambiente.

Quanto olio di semi di canapa assumere?

Per ottenere i migliori effetti dall’olio di semi di canapa, è importante dosare bene le quantità da assumere quotidianamente.

Se non hai mai utilizzato questi prodotti, ci vorrà del tempo per trovare il giusto apporto per le tue esigenze. Ecco dunque alcuni suggerimenti:

  1. Inizia lentamente: potresti essere portato ad assumere una quantità elevata di olio di semi di canapa per affrontare una condizione fastidiosa o cronica, ma il consiglio è quello di iniziare con una dose piccola per controllare gli effetti
  2. A seconda della modalità di assunzione (nel caso di Savita ad esempio l’olio è contenuto in “perle” naturali) leggi bene le istruzioni e il dosaggio consigliato
  3. Aumenta gradualmente il dosaggio. Se un piccolo dosaggio non sembra funzionare, puoi iniziare ad aumentarlo. Prendi la stessa dose per un paio di giorni prima di aumentarla
  4. Affidati ad un medico specializzato. Grazie ad innumerevoli siti web e blog, puoi trovare molte informazioni mediche online, ma è consigliato sempre consultarsi con un professionista.

L’olio di canapa è un prodotto adatto a tutti, bambini ed anziani compresi. Non esistono quindi controindicazioni al suo utilizzo se non quello, come per tutte le cose, di non eccedere nelle dosi e di non utilizzarlo cotto.

Perché scegliere le capsule di olio di canapa?

Savita ha scelto di incapsulare il suo integratore naturale di olio di canapa. Vediamo brevemente perché le perle di olio di semi di canapa sono migliori rispetto ad altri formati:

  • Dosaggio controllato: le capsule consentono il pieno controllo delle quantità di integratore assunte quotidianamente grazie alla facilità di dosaggio
  • Lunga conservazione: le perle di olio di semi di canapa si conservano più a lungo rispetto all’olio sfuso o alle creme. Inoltre, grazie a conservanti naturali quali il selenio, le perle Savita sono al 100% naturali
  • Quantitativo esatto: ogni perla contiene una concentrazione precisa di olio di semi di canapa, quindi è più semplice gestire la posologia e, all’occorrenza, aumentare o diminuire il dosaggio secondo gli effetti
  • Facilità di utilizzo: rispetto all’olio sfuso o alle creme, le capsule sono facili da portare con sé.

Le perle sono quindi la scelta migliore sia in termini di posologia e facilità di assunzione, sia per la comodità con la quale possono essere trasportate, anche in viaggio.

Canapa sativa: un insostituibile integratore naturale

Come abbiamo approfondito nei precedenti paragrafi, l’olio di canapa è un olio vegetale ricco di acidi grassi essenziali dalle spiccate proprietà antiossidanti, immunomodulanti e antinfiammatorie.

L’olio di canapa è un importante integratore naturale, noto per il suo ottimale equilibrio tra omega 3 e omega 6: nessun altro alimento in natura garantisce una proporzione 3 a 1, rapporto raccomandato da diversi studi nel campo della nutrizione. E questa è anche la principale differenza tra l’olio di canapa e altri integratori utilizzati come supporto all’alimentazione.

Ma non solo, perché l’olio di canapa contiene molti altri elementi che lo rendono un perfetto antiossidante e antinfiammatorio e uno straordinario integratore naturale. Nell’olio sono presenti infatti quantità significative di:

  • Amminoacidi
  • Vitamine A, E, B1, B2, PP, C
  • Sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo, zinco

Savita, proprio per questo motivo, ha in programma una ricerca specifica per la valutazione degli effetti positivi e della messa a punto della posologia degli integratori a supporto delle cure, realizzate primariamente con farmaci, nell’ambito di alcune specifiche patologie. La ricerca sarà effettuata in collaborazione con alcuni atenei universitari dotati delle necessarie competenze e dei laboratori e mira a ottenere importanti risultati.

Guida all'olio di canapa: un insostituibile integratore naturale

Chi può assumere un integratore di olio di canapa?

L’olio di canapa è un prodotto che può essere integrato nella dieta sia nei bambini sia negli anziani, perché non ha controindicazioni contenendo solo elementi naturali e benefici per l’organismo. Vediamo nello specifico chi può assumere olio di canapa.

L’integratore naturale di olio di semi di canapa nella dieta dei bambini

L’olio di semi di canapa può essere utilizzato senza alcun rischio anche dai bambini a partire dai 3 anni di età.

Olio di semi di canapa per gli anziani

Non c’è nessuna controindicazione per gli anziani, ma è meglio affidarsi al proprio medico in caso fossero presenti patologie pregresse e specifiche.

Olio di semi di canapa per le donne incinte

L’olio di canapa è indicato come integratore durante la gravidanza perché gli elementi che vi sono contenuti supportano la formazione dell’apparato visivo e neurologico del bambino.

Olio di canapa e celiachia

L’olio di semi di canapa non contiene glutine, per cui può essere assunto anche da chi soffre di celiachia.

Olio di canapa: un alleato per la tua salute

Siamo partiti dunque approfondendo la storia della canapa nel corso dei secoli e i suoi utilizzi, passando per i metodi di estrazione e le varie tipologie di coltivazione. Abbiamo visto come le piante di canapa Savita siano coltivate senza fertilizzanti chimici su terreni privi di sostanze nocive come i metalli pesanti quali il mercurio, ma ricchi invece di oligominerali importanti per la salute. Primo fra tutti il selenio, che non solo ha effetti benefici sul mantenimento cellulare a livello ossidativo, ma è un conservante naturale per l’olio.

Abbiamo parlato di tutti i benefici che l’olio di canapa ha per il nostro organismo e la nostra salute. E’ un ottimo alleato per prevenire patologie cardiache e respiratorie, oltre che un eccezionale antinfiammatorio e antidolorifico naturale. Nello specifico, abbiamo visto come può essere utilizzato per trattare patologie croniche legate al tratto intestinale come il colon irritabile e come integratore per i bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico.

Importante poi sapere come riconoscere un buon olio di canapa tra i tanti in commercio: le certificazioni e le recensioni, ma anche i metodi di coltivazione delle piante da cui viene estratto e la conservazione. In più bisogna anche pensare alla posologia: abbiamo parlato quindi di come procedere, se ti stai approcciando per la prima volta ad un integratore a base di olio di semi di canapa, e del perché le capsule (o “perle”) sono il formato migliore.

Ma chi può assumere olio di canapa? Ci sono controindicazioni? Abbiamo descritto l’efficacia di questo integratore sia nel caso di bambini che di anziani. Anche per le donne incinte è un ottimo aiuto nello sviluppo del feto e, non contenendo glutine, può essere assunto anche da chi soffre di celiachia.

L’olio di canapa, dunque, è un vero alleato nella salvaguardia della tua salute e nel rafforzamento del sistema immunitario, oltre che ad essere utile nella mitigazione dei sintomi di tante altre patologie. Se volete avere maggiori informazioni sui prodotti Savita, visitate la pagina dedicata al nostro prodotto e non esitate a contattarci!

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