Il colesterolo alto è uno dei problemi di salute che affliggono maggiormente il mondo occidentale. Fortunatamente, ci sono integratori completamente naturali che possono aiutarti a tenerlo sotto controllo.
Ne soffrono 2,5 milioni di italiani tra i 35 e i 79 anni: il colesterolo alto è un problema molto diffuso nel mondo occidentale a causa di una dieta ricca di grassi e alla troppa sedentarietà. Per fortuna la scienza ha fatto passi da gigante, sappiamo da cosa è causato e come prevenirlo senza ricorrere ai medicinali.
Lo stile di vita e la dieta giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione del colesterolo alto, ma non solo. Sia per prevenire l’aumento del colesterolo cattivo (poi vedremo nello specifico cos’è) sia per abbassarlo ai livelli normali, può essere utile assumere un integratore. L’olio di canapa è un eccezionale integratore naturale per il colesterolo, non ha controindicazioni e può essere assunto a qualunque età.
Nel corso di questa breve guida sul colesterolo, vedremo prima di tutto che cos’è e quali sono i valori nella norma, come fare a prevenire l’accumulo nel sangue di colesterolo nocivo e perché l’olio di semi di canapa può essere un fondamentale alleato nella guerra al colesterolo.
- Che cos’è il colesterolo
- Perché abbiamo il colesterolo alto?
- Come faccio ad abbassare il colesterolo?
- Olio di canapa: che cos’è e perché è un ottimo integratore per il colesterolo
- L’olio di semi di canapa ha controindicazioni?
- L’olio di canapa come integratore per il colesterolo
- Olio di canapa e colesterolo alto
Che cos’è il colesterolo
Il colesterolo è un grasso, un lipide che si trova nel sangue e viene prodotto per la maggior parte dall’organismo stesso e in minima parte viene assunto con l’alimentazione. In quantità fisiologiche, il colesterolo è utile in vari processi indispensabili per l’organismo, ma quando la sua concentrazione nel sangue diventa troppo elevata, rappresenta uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie dell’apparato cardiovascolare.
Infatti, il colesterolo in eccesso si deposita sulle pareti delle arterie, rendendole più spesse e rigide. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può determinare col tempo la formazione di placche, che ostacolano o impediscono totalmente il passaggio di sangue, con conseguenti rischi per il sistema cardiovascolare.
A seconda delle strutture molecolari nelle quali viene dislocato dall’organismo, il colesterolo presente nel sangue può essere di due tipologie.
Può essere immagazzinato nelle lipoproteine a bassa densità o LDL (Low Density Lipoprotein), note anche come colesterolo “cattivo” perché trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie e lo depositano nei vasi con successiva aterosclerosi.
Invece, se viene dislocato nelle lipoproteine ad alta densità o HDL (High Density Lipoprotein), designate come colesterolo “buono”, non fa danni all’organismo, perché esse promuovono la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione tramite i sali biliari, difendendo di fatto il cuore e i vasi. Il colesterolo totale che si misura nel sangue è la combinazione di LDL + HDL.
Quali sono i valori del colesterolo?
Il colesterolo nel sangue, detto ipercolesterolemia, può essere valutato in termini assoluti e relativi: il colesterolo totale è alto se > di 200 mg/dl, mentre quello “cattivo” (LDL) se è
> di 160-189 mg/dl.
Il colesterolo alto è una patologia che deve essere affrontata subito, perché un eccesso prolungato di colesterolo provoca la formazione di placche aterosclerotiche nei vasi, dando luogo a malattie vascolari come ictus e malattie coronariche.
Perché abbiamo il colesterolo alto?
Varie condizioni sono all’origine della presenza del colesterolo elevato. Fra queste possiamo ricordare: sovrappeso, obesità, un’alimentazione non corretta, il vizio del fumo (che a lungo andare danneggia i vasi sanguigni e favorisce il processo di indurimento delle arterie) e l’assenza di attività fisica.
Alcune malattie metaboliche, quali il diabete, sono spesso accompagnate da ipercolesterolemia. Alcuni soggetti sono invece geneticamente predisposti a presentare l’ipercolesterolemia. Condizione conosciuta come “ipercolesterolemia ereditaria o familiare” ed è causata da una serie di mutazioni genetiche.
Come faccio ad abbassare il colesterolo?
Alla base dell’aumento del colesterolo cattivo nel sangue, oltre a fattori ereditari, c’è una dieta squilibrata e uno stile di vita poco attivo. I principi fondamentali di una dieta per combattere il colesterolo alto sono:
- Basso contenuto di grassi saturi, idrogenati e in conformazione trans (che devono fornire non più del 7% delle calorie quotidiane);
- Basso contenuto di colesterolo (<200 mg/die);
- Alto contenuto di nutrienti con effetto positivo sul colesterolo come acidi grassi omega 3 e omega 6, omega 9, fitosteroli e lecitine, antiossidanti.
Tutti questi elementi sono presenti nell’olio di canapa, come vedremo in seguito.
L’importanza di una dieta equilibrata
Per una dieta che consenta di abbassare notevolmente il colesterolo cattivo, quelli più indicati sono alimenti ricchi di fibre, i legumi, il pesce, i cereali integrali, limitando invece i cibi ricchi di grassi come il latte e derivati.
I prodotti che troviamo in commercio e che mirano ad abbassare i livelli di colesterolo LDL contengono alcune sostanze naturali di comprovata efficacia:
- Steroli vegetali: è dimostrata dalla scienza l’efficacia dei fitosteroli, o steroli vegetali, nell’abbassamento dei livelli di colesterolo LDL nel sangue perché inibiscono parzialmente l’assorbimento del colesterolo. È consigliata l’assunzione di non più di 3 grammi al giorno, perché livelli più elevati potrebbero ridurre il beta-carotene nel sangue senza apportare maggiori benefici in termini di riduzione del colesterolo
- Proteine della soia e lecitina di soia: la soia è efficace nel ridurre i livelli di colesterolo e per questo le proteine e la lecitina di soia si trovano in alcuni integratori anticolesterolo
- Fibre solubili: questi elementi sono efficaci nella riduzione del colesterolo e dei trigliceridi. Rientrano in questa categoria sostanze come i semi di psillio, il glucomannano e la pectina
- Betaglucani: si tratta di polisaccaridi contenuti in alcuni cereali come l’orzo e nel comune lievito di birra
- Policosanoli: l’efficacia di queste sostanze nel bloccare alcuni processi di trasformazione che avvengono nell’organismo è riconosciuta, come ad esempio la sintesi del colesterolo e nell’incrementare i recettori delle proteine lipidiche a bassa densità (LDL).
Aumentare l’assunzione di cibi che contengono questi elementi può essere un buon aiuto insieme ad un’attività fisica costante per ridurre il colesterolo nel sangue.
L’importanza dell’attività fisica
L’attività fisica e uno stile di vita libero dallo stress sono importanti fattori per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nell’organismo. In particolare, lo sport aiuta a mantenere in forma il sistema cardiovascolare e ha un’azione antiossidante sull’apparato circolatorio, che risulta più resistente all’usura.
L’attività fisica aerobica aumenta infatti la frazione di colesterolo buono rispetto a quello cattivo e riduce l’indice di rischio cardiovascolare. Negli ultimi anni è stato evidenziato come l’attività fisica mirata possa diventare un preciso programma di intervento preventivo e terapeutico per controllare i fattori di rischio cardiovascolare, la dislipidemia, il sovrappeso, l’obesità e il diabete di tipo 2.
L’importanza del sonno
Anche concedersi abbastanza ore di sonno può essere benefico per regolare quei fattori che peggiorano il rischio di insorgenza di danni. Alcuni ricercatori dell’Università di Helsinki hanno dimostrato in uno studio pubblicato su Scientific Reports, come l’associazione di uno stile di vita sano con un adeguato numero di ore di sonno, abbia ridotto il rischio di eventi cardiovascolari in una percentuale variabile tra il 65% e l’83%.
Le persone che dormono poco hanno valori di colesterolo HDL più bassi rispetto a chi dorme a sufficienza e le alterazioni nel metabolismo cominciano ad evidenziarsi già dopo una settimana.
Integratori per colesterolo
Se adottare un’alimentazione sana e uno stile di vita più attivo non dovesse ancora bastare ad abbassare il colesterolo, si può provare con un buon integratore. In commercio ne puoi trovare molti, ma per scegliere quello giusto occorre conoscere quali sono gli elementi più utili per abbassare il colesterolo.
I principi attivi che devono essere contenuti nell’integratore ci sono innanzitutto le fibre vegetali solubili, ricavate dall’avena, dai piselli e da altri legumi. Queste fibre sono in grado di legare i sali biliari nell’intestino ed eliminarli. I sali biliari vengono prodotti proprio nel fegato, a partire dal colesterolo, quindi eliminandoli se ne stimola la produzione, abbassando quella di LDL e trigliceridi.
Molto importanti anche gli steroli vegetali, sostanze grasse di origine vegetale che sono simili al colesterolo, ne assolvono le stesse funzioni ma senza fare danni. Tra gli ingredienti dovranno anche figurare acidi grassi omega 3 omega 6 e omega 9 che contribuiscono al mantenimento dei livelli normali del colesterolo nel sangue favorendo anche la funzione cardiaca.
Olio di canapa: che cos’è e perché è un ottimo integratore per il colesterolo
Grazie ai principi che vi sono contenuti, l’olio di canapa è un ottimo integratore per abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Cos’è l’olio di canapa
Ottenuto dalla spremitura meccanica a freddo dei semi di canapa sativa, l’olio di canapa è un olio vegetale ricco di acidi grassi essenziali dalle spiccate proprietà antiossidanti, immunomodulanti e antinfiammatorie.
Può essere assunto in diverse forme, ma a causa del suo gusto marcato molti preferiscono acquistarlo in capsule. Oltre ad essere più gradevoli al palato, esse sono anche facilmente dosabili (si consiglia l’assunzione da 1 a 4 perle al giorno) e possono essere portate con sé anche in viaggio o durante la giornata.
L’olio di canapa è un importante integratore naturale, noto per il suo ottimale equilibrio tra omega 3 e omega 6. Nessun altro alimento in natura garantisce una proporzione 3 a 1 e questa è anche la principale differenza tra l’olio di canapa e altri integratori utilizzati come supporto all’alimentazione.
Ma non solo, perché l’olio di canapa contiene molti altri elementi che lo rendono un perfetto antiossidante e antinfiammatorio e uno straordinario integratore naturale. Nell’olio sono presenti infatti quantità significative di:
- Amminoacidi
- Vitamine A, E, B1, B2, PP, C
- Sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo, zinco
Nell’olio di semi di canapa Savita, troviamo in più anche il selenio, un prezioso antiossidante che la pianta ricava dal particolare terreno di Piandelmedico.
Come viene prodotto l’olio di canapa
Ci sono vari modi mediante cui l’olio di canapa può essere prodotto ed estratto. Savita ha scelto il metodo completamente naturale dell’estrazione a freddo. I semi vengono pressati a freddo e se ne estrae, senza uso di solventi, un olio denso e ricco di sostanze nutritive che offre molti benefici, in primis per il cuore, per il sistema immunitario e per la risposta infiammatoria.
Inoltre, grazie al contenuto di selenio (un eccezionale antiossidante e conservante naturale), nell’olio Savita non è necessario aggiungere additivi artificiali.
Le proprietà benefiche dell’olio di canapa
L’olio di semi di canapa ha molte proprietà benefiche per l’organismo. Oltre a ridurre il colesterolo, infatti, ha diversi effetti per il buon funzionamento del nostro organismo. Vediamoli qui di seguito.
L’olio di canapa è un aiuto per le articolazioni
L’olio viene usato anche per la prevenzione e per il trattamento dell’artrosi e dell’artrite reumatoide e di altre malattie infiammatorie come l’infezione cronica della vescica, la colite ulcerativa, il trattamento del colon irritabile e il morbo di Crohn. E’ consigliato per gli atleti professionisti e per chi fa sport in generale, perché aiuta a ristabilirsi più in fretta dalle lesioni muscolari e dei legamenti.
L’olio di canapa è un antidolorifico naturale
Utile come antidolorifico per la sindrome premestruale e durante la menopausa, l’olio di semi di canapa aiuta a combattere l’osteoporosi e gli sbalzi ormonali. Si conducono studi per il suo impiego nella cura di problemi di apprendimento, deficit della memoria, difficoltà di concentrazione e mancanza di attenzione, depressione cronica e depressione post-parto.
L’olio di canapa aiuta e previene lievi patologie respiratorie
L’olio di semi di canapa è impiegato, inoltre, nella cura di malattie asmatiche e affezioni respiratorie, sia delle basse che delle alte vie respiratorie e nella prevenzione dei raffreddamenti di stagione (ad esempio nei cambi di stagione).
L’olio di canapa migliora l’aspetto della pelle
Essendo un ottimo antinfiammatorio, inoltre, l’olio di semi di canapa va bene per alleviare sfoghi cutanei, come psoriasi, vitiligine, eczemi, acne, micosi, irritazioni da allergie, dermatiti secche e per tutte le infiammazioni o irritazioni localizzate, per alcune delle quali può essere risolutivo. Oltre che all’assunzione per bocca, si può applicare direttamente sulla zona da trattare.
L’olio di canapa aiuta a trattare le sindromi dello spettro autistico
L’olio di canapa è un ottimo integratore per l’autismo perché contiene moltissimi elementi utili allo sviluppo e al mantenimento delle funzioni cognitive quali: omega 3 e omega 6, zinco, selenio, vitamina D, ferro, acido folico. Queste sostanze aiutano a contrastare i sintomi dell’autismo e possono migliorare la qualità della vita dei bambini con problemi dello spettro autistico.
L’olio di canapa è un antivirale efficace
Grazie al contenuto di omega 3 e omega 6 nel rapporto consigliato dai nutrizionisti di 3 parti a 1, l’olio di canapa aiuta a rinforzare il sistema immunitario e, di conseguenza, a inibire virus e batteri che potrebbero attaccare l’organismo.
L’olio di semi di canapa ha controindicazioni?
Le dosi da assumere quotidianamente variano a seconda dell’età e della patologia da cui si è affetti, ed è consigliabile rivolgersi al proprio medico o ad un nutrizionista per essere sicuri di assumere le giuste quantità.
In generale però, se preso solo per prevenzione, ci si può attenere alle indicazioni riportate sulla confezione. È sempre bene iniziare con un basso quantitativo per poi modulare a seconda della risposta del proprio corpo. È adatto anche ai celiaci perché privo di glutine.
L’olio di semi di canapa sativa non ha effetti collaterali su chi lo utilizza. Al contrario, sono state evidenziate tante virtù e numerosi benefici, sia sui bambini che sugli adulti.
L’olio di canapa come integratore per il colesterolo
L’olio di canapa sativa può servire ad abbassare il colesterolo cattivo e a migliorare la salute cardiovascolare in adulti e bambini, come dimostrato in uno studio preliminare condotto a Torino.
La ricerca si è concentrata sui benefici dell’olio nel combattere il colesterolo cattivo LDL, analizzando in particolare i principi attivi più importanti per la salute del sistema cardiovascolare. Secondo gli esperti del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino che hanno svolto la ricerca, l’olio di canapa sativa sarebbe efficace nel ridurre non solo il colesterolo LDL (cattivo), ma anche i trigliceridi.
Alcuni elementi presenti nell’olio di canapa, infatti, hanno questa potenzialità. Essi sono soprattutto gli acidi grassi omega 3 a catena lunga.
Con omega 3 a catena lunga si indicano alcuni omega 3 particolari: l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA). Questi elementi sono efficaci nell’abbassare i trigliceridi e il colesterolo cattivo.
Una dieta ricca di omega 3 EPA e DHA rallenta l’assimilazione dei trigliceridi sia a digiuno sia dopo i pasti e quindi ne previene l’accumulo nel sangue. La dose minima necessaria di omega 3 EPA e DHA per ottenere un effetto tangibile sui trigliceridi è di 1 grammo al giorno: bastano quindi da una a tre capsule di olio di canapa Savita assunte quotidianamente per ridurre una riduzione di trigliceridi del 25-45%.
Il consumo di omega 3 influenza anche la composizione totale delle lipoproteine, in particolare contribuisce ad innalzare il colesterolo “buono” (HDL), migliorando quindi il profilo di rischio cardiovascolare. Ciò è molto importante per la prevenzione delle malattie coronariche e cardiovascolari, in quanto riduce l’accumulo di scorie nelle arterie responsabili di infarti e problemi circolatori.
Lo stesso studio clinico ha dimostrato che un consumo giornaliero di 1,2 grammi di DHA aumenta anche nei bambini la sintesi delle lipoproteine antiaterogeniche (HDL), noto come il colesterolo “buono”.
È stato dimostrato inoltre che l’assunzione di integratori nutrizionali come l’olio di canapa unitamente ad un regolare esercizio fisico riesce ad abbassare le concentrazioni del colesterolo totale del 8-26%, ma in modo più marcato delle LDL (8-30%) e dei trigliceridi (12-39%), aumentando le percentuali di colesterolo HDL del 2-8%.
Nell’olio di canapa sono inoltre contenuti diversi antiossidanti come magnesio e zinco, utili a mantenere elastiche le arterie e le vene e un aiuto per il cuore grazie al loro effetto antiossidante, appunto, sulle membrane cellulari che compongono organi e tessuti del sistema cardiovascolare. Inoltre, l’olio di canapa prodotto da Savita ha anche una marcia in più. Oltre infatti a omega 3, omega 6 e omega 9, zinco, magnesio e vitamine utili all’organismo, contiene anche selenio, un altro importante oligominerale antiossidante.
I terreni su cui Savita coltiva le sue piante sono ricche di questo elemento, che può essere assorbito solo in questo modo. Il selenio ha un effetto benefico sul cuore e sul sistema vascolare e, inoltre, contribuisce a mantenere l’olio Savita al 100% naturale perché funge anche come conservante.
Olio di canapa e colesterolo alto
Nel corso di questa breve guida sul colesterolo, ti abbiamo fornito alcuni elementi necessari per capire cos’è e perché può causare problemi al nostro sistema cardiovascolare. Ma soprattutto abbiamo visto insieme quali sono i comportamenti giusti per ridurre il colesterolo cattivo e alzare invece quello necessario al buon funzionamento del nostro organismo. Ricapitolando, alcuni integratori sono più indicati di altri per tenere sotto controllo il colesterolo, a seconda dei principi contenuti al loro interno.
Ad esempio, l’olio di semi di canapa è un ottimo integratore per chi soffre di colesterolo alto e anche per prevenire questa problematica. Infatti contiene alcuni elementi fondamentali allo scopo, come gli acidi grassi omega 3 e omega 6, lo zinco e il selenio, la vitamina E e le vitamine del gruppo B. Come abbiamo visto è stato dimostrato che, dopo un utilizzo di qualche settimana, l’olio di canapa ha prodotto una significativa riduzione del colesterolo “cattivo” LDL.
Oltre a uno stile di vita sano, con una dieta bilanciata e attività fisica, gli integratori per il colesterolo possono quindi aiutare a prevenire e curare una serie di patologie correlate, come l’aterosclerosi, gli infarti, gli ictus. Savita consiglia l’assunzione da una a quattro perle di olio al giorno, a seconda della necessità: scoprite qui il prodotto!